La stagione della primavera inoltrata è
anche l'inizio della comparsa delle zanzare, ogni luogo del
territorio italiano (eccetto i luoghi montani dove la temperatura è
sempre bassa) non viene risparmiato dall'invasione di questo
fastidioso insetto.
In Italia fino a pochi anni fa esisteva
solo la zanzara comune, appartenente all'ordine dei Ditteri
sopravvive succhiando il sangue ad animali, tra cui anche l'uomo, e
viene detto per questo ematofago, le abitudine della zanzara comune
sono quelle di librarsi in volo in cerca di corpi caldi solo nelle
ore serali e comunque quando la luce del giorno è carente,
visualizzano le loro prede solo individuando il calore da loro
emesso.
La zanzara comune depone le sue uova in
ristagni d'acqua, alcune specie possono anche deporle fuori da questo
liquido ma sono casi rari, per ovviare alla riproduzione della
zanzara quindi si devono eliminare tutte quelle situazioni dove
l'acqua risiede per lungo tempo, sottovasi e grondaie sono il luogo
ideale.
Per eliminare il problema della
riproduzione della zanzara basta aggiungere ai sottovasi del rame,
gli ioni di questo metallo creeranno un ambiente dove le larve non
potranno riprodursi, esistono in commercio anche prodotti larvicidi.
Da un paese sud asiatico anni fa arrivò
un insetto molto più aggressivo della zanzara comune, la zanzara
tigre, una volta riprodottasi nel territorio europeo e
soprattutto italiano si distinse immediatamente della sua cugina per
caratteristiche molto fastidiose.
Zanzara tigre, abitudini
La zanzara tigre è un insetto
aggressivo e diurno, non aspetta la sera per cercare di nutrirsi e
soprattutto le sue punture sono assai dolorose e creano zone rosse
con prurito fastidioso, i rimedi contro la zanzara tigre sono
numerosi, molti naturali ma meno efficaci di quelli artificiali e
chimici.
Pipistrello contro la zanzara tigre
Qualcuno pensò bene di diffondere la
voce che i pipistrelli fossero un rimedio naturale contro le zanzare
ed effettivamente c'è da sostenere che questo animale dalle
abitudini notturne si ciba di insetti ed anche di zanzare ma sono
altri gli insetti che predilige e poi la zanzare tigre è
abitudinaria del giorno quindi come rimedio è assai inefficace.
Il ripopolamento del pipistrello però
dovrebbe essere un abitudine da prendere in considerazione, questo
animale è amico dell'uomo e durante la notte va a caccia di piccoli
insetti, soprattutto mosche e a causa di mancanza di posti dove poter
trascorrere la notte è dovuto emigrare verso le campagne.
Se si vuole tenere vicino casa uno o
più pipistrelli basta costruirgli una bat box, la casa del
pipistrello è semplicemente una cassetta (somigliante a quella della
posta) che si può anche autocostruire in cui il pipistrello dorme,
la parte inferiore deve essere aperta e di dimensioni tali da
permettergli l'ingresso, all'interno deve essere presente una
superficie su cui possa aggrapparsi a testa in giù, comunque in rete
si trovano parecchi tutorial su come costruire una bat box con il fai
da te.
Rimedi contro la zanzara tigre
La zanzara tigre ha dunque preso
possesso del territorio e quindi è entrata a far parte degli insetti
comuni e bisogna abituarsi ad essa ma i rimedi naturali e non sono a
disposizione di tutti.
Prima di passare ai rimedi contro la
zanzara tigre occorre prevenire che si riproducano, i sottovasi sono
l'ambiente ideale ma non l'unico, ci sono anche i tombini, pozzetti
stradali, bocche di lupo, vasi ornamentali, cisterne o anche grondaie
e teli, occorre individuare tutti i ristagni d'acqua ed intervenire
con prodotti larvicidi siano essi naturali o chimici.
Esistono diversi prodotti larvicidi che
si possono reperire ad un costo di poche decine di euro, per un uso
professionale si consiglia il Diflubenzuron e Pyriproxigen
mentre per un uso domestico il Bacillus thuringiensis israelensis.
Si sono realizzati studi interessanti
sull'inoculazione in serbatoi inamovibili aperti di Ciclopoidi,
questi microscopici crostacei copepodi hanno dato ottimi
risultati come larvicidi naturali contro la riproduzione delle
zanzare tigre.
Un altro rimedio semplice ed economico
contro la riproduzione della zanzara tigre è il posizionamento delle
ovitrappole, la zanzara depone le uova nei contenitori dove
c'è un ristagno d'acqua, posizionarne uno in giardino o su un
balcone permetterà alla zanzara di deporre le uova ma basterà
svuotare il contenitore ogni 5 giorni circa per impedire il
proliferare dell'insetto, in commercio esistono numerose ovitrappole
e sono dotate di una rete che impedisce all'insetto di uscire una
volta sviluppato, in alternativa si possono acquistare anche dei
larvicidi da aggiungere all'acqua del contenitore.
Altri rimedi naturali contro la zanzare
tigre possono giungere dai pesci come le Gambusie o da altri
insetti come le libellule, rimedi poco prolifici se ci si
aspetta che da soli debellino il problema e poi occorre avere un
giardino ed una fontana.
Continuando a parlare di natura l'aiuto
ci arriva anche dalle piante infatti la Catambra grazie al
contenuto in catalpolo è un ottimo repellente contro le
zanzare, occorre però affidarsi ad un centro che vende l'originale
Catambra dal momento che in commercio ce ne sono anche di tarocche,
se proprio non si ha il posto per tenere una pianta o non si ha il
pollice verde si può sempre acquistare uno spray repellente alla
Catambra.
Tra i rimedi artificiali si pone come
uno dei più efficaci il Mosquito Magnet, questo strumento
attira le zanzare grazie all'emissione di anidride carbonica, la
simulazione della respirazione umana da parte del Mosquito inganna la
zanzara che viene aspirata quando è a portata della macchina.
Rimedi efficaci possono essere l'uso di
repellenti personali ed ambientali ma non evitano il ripopolamento
dell'insetto, cosi come vestirsi con colori che attirano di meno
l'attenzione dell'insetto, ad esempio i colori freddi sono più
efficaci.
Malattia portata dalla zanzara tigre
Come tutti gli insetti provenienti da
un altro emisfero la zanzara tigre porta con se anche disagi
notevoli, la Chikungunya è una malattia virale caratterizzata
da febbre alta.
I sintomi della Chikungunya sono
febbre alta, brividi, nausea, vomito e cefalea, il campanello
d'allarme che può far pensare di essere stati colpiti da tale
malattia è la condizione del paziente che assume posizioni
antalgiche, i movimenti saranno quindi inibiti.
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