Il passaggio al segnale digitale
terrestre è stato un evento paragonabile a pochi altri nella storia
della televisione forse per importanza si può porre al pari del
passaggio della TV dal bianco e nero al colore, le prime regioni che
hanno visto lo swith off del segnale analogico della televisione sono
state la Sardegna, la Valle d'Aosta, il Trentino, il Lazio e la
Campania che tra il 2008 ed il 2009 hanno dato vita ad una
trasformazione che ha reso possibile il miglioramento del segnale,
una maggiore offerta di canali e l'ampliamento di contenuti
multimediali, il 4 luglio si giungerà a copertura totale dell'intero
territorio nazionale.
Il DVB-T è il nome comune del digitale
terrestre di prima generazione, i disagi a cui sono stati sottoposti
gli utenti che non possedevano un televisore di ultima generazione
con decoder digitale terrestre integrato sono stati ampiamente
ripagati da una qualità audio e video di alta definizione che prima
era impensabile, le emittenti televisive si sono ritrovate a coprire
territori prima non raggiungibili e con una definizione del tutto
simile a quella emessa dell'emittente.
Per chi avesse acquistato il decoder
digitale terrestre potrebbe nei giorni in cui avviene il passaggio
dover risintonizzare più di una volta le frequenze almeno fino a
quando i canali non si vedano chiaramente, se i problemi con la
sintonizzazione dei canali dovesse persistere anche dopo aver
rieffettuato la ricerca dei canali allora il problema potrebbe
provenire dall'antenna.
Per ricevere il digitale terrestre non
c'è ancora bisogno (ci sarà probabilmente il prossimo anno ma
ancora nessuno lo dice) di cambiare l'antenna ma potrebbe essere
necessario orientarla verso la direzione del nuovo segnale, per
riorientarla in sicurezza è bene rivolgersi ad antennisti
soprattutto se l'antenna si trova in punti molto alti, se invece
l'antenna si trova sul balcone per ottenere un migliore segnale del
digitale terrestre basta accendere la TV ed il decoder e dal menù
trovare la voce “livello segnale”, tale operazione si effettua
solitamente con un misuratore di campo, se il segnale del canale che
si sta cercando è debole verrà indicato dalla maschera, una volta
ottenuto un buon livello del segnale si dovrà procedere anche per
altri canali che fanno i capricci e trovare l'orientamento ottimale.
Anche orientando l'antenna verso altre
direzione può accadere che la potenza del segnale sia scarsa e come
risultato si avrà il nero sullo schermo, per potenziare il segnale
digitale terrestre si può anche installare un amplificatore di
segnale e per ottenere risultati apprezzabili occorre posizionarlo il
più vicino all'antenna e in concomitanza con una antenna di qualità
che abbia un guadagno importante.
In alcuni sporadici casi come le
comunità montane il segnale del digitale terrestre potrebbe non
arrivare, per ovviare a tale inconveniente c'è una sola via da
percorrere, guardare i canali su Tivùsat, per ricevere i canali sarà
necessario dotarsi di un antenna parabolica, un decoder satellitare e
la smart TivùSat, per L'Italia il satellite Eutelsat si trova sulla
posizione orbitale 13° Est.
complimenti per il post e un saluto!
RispondiEliminaGrazie Sebastiano, spero di esserti stato d'aiuto, i problemi con il passaggio al digitale terrestre sono tanti le categorie più svantaggiate sono le persone anziane speriamo che qualcuno non ne approfitti.
RispondiEliminaMi sento tanto una persona anziana! Cra cra cra
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