Il modo per produrre energia elettrica
ed alimentare un dispositivo elettronico ed elettrico può essere
realizzato sfruttando fonti di energia alternative o utilizzando
semplicemente una forma di energia mentre compie il suo lavoro per
ricavarne il massimo rendimento senza spreco alcuno.
Kazuhiro Fujita deve aver pensato
proprio questo durante i giorni successivi al tremendo terremoto e
maremoto avvenuto in Giappone lo scorso anno, vedendo i terremotati
raccolti attorno ad un fuoco ha pensato che sfruttare il calore per
produrre energia elettrica sarebbe stato d'aiuto a chi era
impossibilitato a comunicare a causa della mancanza di
approvvigionamenti elettrici, difatti il Giappone oltre al maremoto
devastante ha dovuto fare i conti con un blackout dovuto ai danni
subiti dalle centrali nucleari.
Il Pan Charger della giapponese
NewEnergy Tes è una piastra realizzata in materiale ceramico che
sfrutta la differenza di temperatura tra il calore generato da una
qualsiasi fonte di energia termica (gas, fuoco, etc) ed un materiale
che si trova a temperatura più bassa, il gradiente termico genera
energia elettrica (circa 400 mA) che può caricare un dispositivo
elettronico come un cellulare o un GPS, questo principio prende il
nome di effetto termoelettrico, la possibilità di generare corrente
elettrica semplicemente utilizzando una fonte di calore può
risultare vitale in casi in cui è necessario comunicare la propria
posizione di notte o in luoghi dove la luce non può entrare (grotte)
e quindi dove un pannello fotovoltaico sarebbe inutile.
Il caricatore Pan una volta a regime
genera una tensione di 5V in continua ed una potenza che può
arrivare anche a 5W con una corrente in uscita di 1000mA, tutto
questo semplicemente sfruttando l'effetto termoelettrico ed
ottimizzando la fonte di energia.
Il principio termoelettrico è
conosciuto come quel fenomeno di un materiale che riscaldato produce
corrente elettrica, in molti casi la corrente generata è
insignificante, il più noto effetto termoelettrico è l'effetto
Seebeck, il fenomeno fu scoperto nel 1821 quando un fisico notò che
un circuito costituito da conduttori metallici collegati fra di loro
sottoposti ad una differenza di temperatura agli estremi generava una
debole attività elettrica, sull'effetto Seebeck vennero create le
termopile e le termocoppie.
Un principio termoelettrico è anche
l'effetto Peltier che ha dato vita alle più famose celle di Peltier,
tale fenomeno non genera corrente applicando una fonte di calore ad
uno o più materiali accoppiati ma genera una differenza di
temperatura quando viene applicata una corrente elettrica, tale
principio viene sfruttato nei piccoli frigoriferi per creare
raffreddamento all'interno del vano alimenti.
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