martedì 27 novembre 2012

Kit antiallagamento di emergenza per locali interrati

Chi abita in zone a rischio alluvione può cercare di arginare i problemi derivanti dall'allagamento di cantine, scantinati o garage impiegando diversi sistemi di prevenzione. Le paratie antiallagamento mobili o fisse sono una buona soluzione ma spesso ci si trova lontano da casa senza aver messo in atto alcuna prevenzione e le condizioni meteorologiche non permettono di giungere in tempo per salvare il salvabile.

Il modo migliore per cercare di arginare il più possibile il fenomeno dell'allagamento di cantine e qualsivoglia altro locale seminterrato è di evacuare l'acqua prima che raggiunga livelli inaccettabili. In casi di acqua alta oltre limiti che superano il metro o più di altezza ogni sistema può risultare insufficiente, per tutte le altre evenienze installare un sistema antiallagamento automatico e funzionante anche senza corrente elettrica può salvare tutto ciò che si trova sotto il livello di strada.
Il kit antiallagamento di emergenza è costituito da un elettropompa ad immersione alimentata dalla corrente di rete, in caso di black-out un gruppo di alimentazione autonomo permette all'elettropompa di svuotare il pozzetto di riempimento. Quando la tensione di rete è stata ripristinata il gruppo di continuità si commuta automaticamente per consentire l'alimentazione proveniente dal gestore dei servizi elettrici e la ricarica degli accumulatori.

La scelta del sistema antiallagamento deve essere proporzionata alla superficie da tenere asciutta, un sovradimensionamento è uno spreco di denaro ed il sottodimensionamento non scongiura dall'allagamento. Prima di tutto occorre ricavare la superficie in m2, la somma deve essere considerata in relazione a tutti gli scoli che convogliano nel pozzetto di raccolta.

La capacità del pozzetto, se esistente, può essere ricavata misurando la lunghezza delle pareti e di conseguenza la volumetria, una elettropompa da 50 litri al minuto in un pozzetto da 1 metro cubo non è dimensionata per un eccessivo riempimento. Una elettropompa da 1,1 KW in un pozzetto da 0,12 metri cubi svolge il suo lavoro ma si rischia di ritrovare il locale allagato a causa del sottodimensionamento del pozzetto di raccolta.

Da non sottovalutare è l'assorbimento degli accumulatori da parte dell'elettropompa, maggiore sarà la potenza e maggiore sarà il consumo. Per sopperire alla richiesta energetica saranno necessarie altre batterie o aumentare il dimensionamento delle stesse, inutile sottolineare come il posizionamento degli accumulatori debba essere il più in alto possibile per scongiurare il pericolo di cortocircuiti. In commercio esistono anche accumulatori sigillati che resistono per parecchie ore all'immersione completa.

Le elettropompe per sistemi antiallagamento sono per acque chiare, ciò significa che nel pozzetto di raccolta va sistemata una griglia. La filtrazione dell'acqua evita ad oggetti di finire nel bocchettone di aspirazione ed influire sul funzionamento della pompa, in caso di surriscaldamento il sistema potrebbe spegnersi. Esistono anche elettropompe antiallagamento per acque torbide.




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