Il rilevatore di autovelox in
Italia è illegale e lo sancisce una sentenza della Corte di
Cassazione che vieta l'utilizzo dei cosiddetti anti-autovelox,
cioè tutti gli strumenti che interferiscono con i misuratori di
velocità, se si viene fermati in possesso di una qualsivoglia
apparecchiatura si rischia una sanzione da 743 a 2,976 euro e la
confisca dell'apparecchio.
Un segnalatore di autovelox in Italia ed in altri paesi come la Svizzera ed il Belgio è vietato mentre in Germania ed in altri paesi no, l'acquisto di un localizzatore di autovelox non è vietato se si intende andare in paesi dove non ci sono sanzioni, la legge prevede il non utilizzo sul territorio nazionale.
Il dispositivo AVX o rilevatore di autovelox segnale al guidatore la presenza di dispositivi nelle vicinanze che rilevano la velocità del veicolo con un segnale acustico, esso rileva la prossimità di controlli di velocità grazie al principio radar, al laser o ai ponti radio degli autovelox tipo 104/C2 a fotocellule.
Per il classico autovelox 104/C2 la rilevazione viene inviata tramite ponte radio ad una seconda pattuglia che si trova qualche chilometro dopo che dovrà sanzionare l'infrazione.
I rilevatori possono essere da
cruscotto o nascosti nella parte anteriore del veicolo, nella seconda
ipotesi il dispositivo lo si può usare solo nel veicolo dove è
montato, diverso è invece un dispositivo attivo che interferisce con
il laser scanner delle forze dell'ordine, questa tipologia non
permette la rilevazione esatta della velocità ed il guidatore può
anche non rallentare, il prezzo ovviamente può più che raddoppiare.
Esistono sistemi molto costosi (poco
oltre le 2,000 euro) che integrano tutte e tre le tecnologie di
rilevamento ed interferenza autovelox, il montaggio è fisso e se si
viene fermati in Italia con questo apparato occorre che esso non sia
funzionante, la legge lo vieta in Italia ma nulla vieta di
utilizzarlo nei paesi dove è concesso, per evitare multe salata
meglio chiedere alle forze dell'ordine come poter circolare
liberamente sul territorio nazionale con un apparato fisso del
genere.
Il rilevatore di autovelox Coyote
invece permette di interagire con gli altri utenti tramite una rete,
quando si passa davanti o si arriva in prossimità di una postazione
autovelox mobile l'utente può comunicarlo alla community segnalando
la zona a rischio, in tal modo si crea un database di zone più
frequentate dalle forze dell'ordine con dispositivi atti a rilevare
la velocità.
L'utilizzo di Coyote però richiede un
abbonamento da pagare, per l'Italia la spesa da sostenere è di 100
euro per un anno.
I rilevatori di autovelox possono
subire interferenze e non fornire dati attendibili in alcune
occasioni, le trasmissioni con rete GSM o UMTS non creano problemi al
rilevatore mentre la città può creare disturbi, alcuni modelli sono
dotati di una funzione city che permette di filtrare i falsi
segnali, alcuni parabrezza realizzati con vaporizzazione di
metalli possono creare disturbi alla rilevazione, in commercio
esistono apparecchi che indicano il loro corretto funzionamento anche
in tale situazione.
Occorre poi ricordare che le multe per
eccesso di velocità sono in alcuni casi contestabili e che c'è una
normativa che devono rispettare anche i comuni e le forze
dell'ordine:
- devono essere visibili i cartelli dove è possibile rilevare la velocità
- il controllo di velocità mobile deve essere installato su vetture delle forze dell'ordine (non private)
- la postazione deve essere ben visibile e mai nascosta e le luci devono essere lampeggianti
- le grandi città possono montare autovelox fissi senza la presenza dell'agente solo dopo previa concessione prefettizia e solo su strade ad elevato scorrimento come tangenziali
- autovelox fissi nascosti in oggetti come cassonetti anche se in presenza di cartelli sono ritenuti illegali
C'è poi da sottolineare come un
autovelox sia considerato come strumento di misura e come tale
deve essere omologato, l'omologazione però non basta infatti essa
afferma che tale strumento effettua rilevamenti di velocità con una
precisione in percentuale, ciò non basta ad asserire che lo
strumento abbia rilevato la velocità corretta.
Affinché uno strumento di misura
sia regolare deve essere tarato da un centro di misura
certificato ed abbia le tarature annuali, i centri autorizzati
sono i SIT, se si viene multati con uno strumento che non possiede la
taratura annuale la multa è contestabile, per richiedere copia della
taratura occorre andare dall'ente che ha emesso il verbale.
scritto chiaro e completo. utile come pochi altri
RispondiEliminaBisogna fare un referendum per abolire queste rapine.
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