mercoledì 21 novembre 2012

Rilevatore di autovelox, illegale in Italia

Il rilevatore di autovelox in Italia è illegale e lo sancisce una sentenza della Corte di Cassazione che vieta l'utilizzo dei cosiddetti anti-autovelox, cioè tutti gli strumenti che interferiscono con i misuratori di velocità, se si viene fermati in possesso di una qualsivoglia apparecchiatura si rischia una sanzione da 743 a 2,976 euro e la confisca dell'apparecchio.



Un segnalatore di autovelox in Italia ed in altri paesi come la Svizzera ed il Belgio è vietato mentre in Germania ed in altri paesi no, l'acquisto di un localizzatore di autovelox non è vietato se si intende andare in paesi dove non ci sono sanzioni, la legge prevede il non utilizzo sul territorio nazionale.

Il dispositivo AVX o rilevatore di autovelox segnale al guidatore la presenza di dispositivi nelle vicinanze che rilevano la velocità del veicolo con un segnale acustico, esso rileva la prossimità di controlli di velocità grazie al principio radar, al laser o ai ponti radio degli autovelox tipo 104/C2 a fotocellule.
Autovelox modello 104 C/2

Per il classico autovelox 104/C2 la rilevazione viene inviata tramite ponte radio ad una seconda pattuglia che si trova qualche chilometro dopo che dovrà sanzionare l'infrazione.

I rilevatori possono essere da cruscotto o nascosti nella parte anteriore del veicolo, nella seconda ipotesi il dispositivo lo si può usare solo nel veicolo dove è montato, diverso è invece un dispositivo attivo che interferisce con il laser scanner delle forze dell'ordine, questa tipologia non permette la rilevazione esatta della velocità ed il guidatore può anche non rallentare, il prezzo ovviamente può più che raddoppiare.

Esistono sistemi molto costosi (poco oltre le 2,000 euro) che integrano tutte e tre le tecnologie di rilevamento ed interferenza autovelox, il montaggio è fisso e se si viene fermati in Italia con questo apparato occorre che esso non sia funzionante, la legge lo vieta in Italia ma nulla vieta di utilizzarlo nei paesi dove è concesso, per evitare multe salata meglio chiedere alle forze dell'ordine come poter circolare liberamente sul territorio nazionale con un apparato fisso del genere.

Il rilevatore di autovelox Coyote invece permette di interagire con gli altri utenti tramite una rete, quando si passa davanti o si arriva in prossimità di una postazione autovelox mobile l'utente può comunicarlo alla community segnalando la zona a rischio, in tal modo si crea un database di zone più frequentate dalle forze dell'ordine con dispositivi atti a rilevare la velocità.

L'utilizzo di Coyote però richiede un abbonamento da pagare, per l'Italia la spesa da sostenere è di 100 euro per un anno.

I rilevatori di autovelox possono subire interferenze e non fornire dati attendibili in alcune occasioni, le trasmissioni con rete GSM o UMTS non creano problemi al rilevatore mentre la città può creare disturbi, alcuni modelli sono dotati di una funzione city che permette di filtrare i falsi segnali, alcuni parabrezza realizzati con vaporizzazione di metalli possono creare disturbi alla rilevazione, in commercio esistono apparecchi che indicano il loro corretto funzionamento anche in tale situazione.

Occorre poi ricordare che le multe per eccesso di velocità sono in alcuni casi contestabili e che c'è una normativa che devono rispettare anche i comuni e le forze dell'ordine:
  • devono essere visibili i cartelli dove è possibile rilevare la velocità
  • il controllo di velocità mobile deve essere installato su vetture delle forze dell'ordine (non private)
  • la postazione deve essere ben visibile e mai nascosta e le luci devono essere lampeggianti
  • le grandi città possono montare autovelox fissi senza la presenza dell'agente solo dopo previa concessione prefettizia e solo su strade ad elevato scorrimento come tangenziali
  • autovelox fissi nascosti in oggetti come cassonetti anche se in presenza di cartelli sono ritenuti illegali

C'è poi da sottolineare come un autovelox sia considerato come strumento di misura e come tale deve essere omologato, l'omologazione però non basta infatti essa afferma che tale strumento effettua rilevamenti di velocità con una precisione in percentuale, ciò non basta ad asserire che lo strumento abbia rilevato la velocità corretta.

Affinché uno strumento di misura sia regolare deve essere tarato da un centro di misura certificato ed abbia le tarature annuali, i centri autorizzati sono i SIT, se si viene multati con uno strumento che non possiede la taratura annuale la multa è contestabile, per richiedere copia della taratura occorre andare dall'ente che ha emesso il verbale.

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