mercoledì 30 gennaio 2013

Problema piedi freddi, possibili soluzioni

Il problema dei piedi freddi in inverno è una cosa che accomuna molte persone, sia che si vada in moto in pieno inverno, sia che si vada a sciare il piede deve rimanere ad una temperatura tale da non creare situazioni di disagio, ciò che realmente si ha bisogno quando si sente freddo ai piedi è un aumento della circolazione e non della temperatura.

Quando si sente freddo ai piedi si è portati a metterli su una fonte di calore e questo è un errore, sarebbe più opportuno riscaldarsi le mani e massaggiare i piedi favorendo la vasodilatazione dovuta alla ripresa circolazione sanguigna.


In ogni caso la temperatura invernale aumenta la sensazione di freddo agli arti inferiori, calzature non idonee possono bilanciare termicamente verso un equilibrio non richiesto, tra l'altro la sensazione di benessere è maggiore proprio quando il calore viene percepito dal basso e la temperatura più fresca stazione verso la testa.

Per evitare che i piedi si trovino ad una temperatura molto più bassa di quella del corpo è bene cercare di indossare calzamenti termici tali da evitare la dispersione di calore ed in alcuni casi di aumentare la temperatura tramite fonti di energia ausiliarie.

Dalle zone dove le temperature sono spesso al di sotto dello 0 arrivano soluzioni collaudate, la calza termica invernale per lo sci si presta anche ad un uso su fondi non innevati come le città, anche se non nevica le temperature percepite possono essere molto inferiori a ciò che misura il termometro per via dei venti freddi provenienti dai quadranti settentrionali.

La calza termica da neve svolge il compito di impedire al calore di disperdersi lasciando traspirare il piede facendo uscire il sudore e solo quello, la trama del filato è un mix di lana merinos, e filati polimerici come la poliammide ed il poliestere, altri come la lycra vengono aggiunti per dare elasticità ai movimenti.

Settori come quelli delle forze armate esigono calze termiche invernali con caratteristiche altrettanto esigenti di quelle per lo sci, le necessità dei gruppi speciali di dover rimanere per lungo tempo in posizione statica in condizioni di temperatura molto al di sotto dello zero con indosso gli anfibi può portare il piede a temperature al di sotto del limite sopportabile.

Per evitare che i piedi congelino le forze armate e speciali indossano calze termiche invernali realizzate con una fibra tecnologicamente avanzata che permette un'asciugatura molto rapida lasciando respirare il piede grazie all'elevata traspirabilità, questa fibra si chiama Thermolite.


La Thermolite è un tessuto con prestazioni elevate costituito da fibre a nucleo cavo al cui interno si trova aria ed impedisce al freddo di essere percepito dalla pelle, i tempi di asciugatura sono il 20% più rapidi di un tessuto normale ed addirittura il 50% rispetto al cotone.

Se la necessità è di tenere il piede al caldo a causa di una posizione che impedisce al sangue di circolare nel modo più opportuno o si hanno delle patologie per cui sentire freddo è un disagio allora si può ricorrere a calze termiche invernali riscaldabili tramite una fonte di energia, questa energia proviene da pile ricaricabili.

Le calze riscaldabili vengono prodotte da alcune aziende ed una delle più rinomate è la Therm-ic, queste calze termiche sfruttano l'energia di pile ricaricabili ultraleggere che riscaldano il piede tramite elementi riscaldanti ed hanno un autonomia che arriva a ben 14 ore e con vari livelli di regolazione, le calze sono realizzate in filati sintetici ma garantiscono la massima traspirabilità e soprattutto sono lavabili.

Il prezzo delle calze termiche invernali riscaldabili della Therm-ic non è a buon mercato, si parte da 80 euro circa solo per le calze a cui bisogna aggiungere le pile che hanno un costo di circa 100 euro.

Più economiche delle calze riscaldanti sono le solette riscaldanti, il funzionamento è simile a quello della coperta elettrica, delle pile ricaricabili leggere si fissano all'arto inferiore tramite cinghia e la corrente erogata viene convertita in calore per effetto joule, la durata della batteria dipende da che livello di calore che si vuole percepire e dal tempo, approssimativamente si può stabilire che tengono caldo per circa tre ore.

Molto più sofisticate del modello precedente sono le solette della ThermaCELL, il livello di calore si regola tramite un telecomando wireless cosi come l'accensione e lo spegnimento, il prezzo delle solette riscladate ThermaCELL è di circa 180 euro.


In commercio esistono anche solette o plantari riscaldanti usa e getta, il costo è irrisorio, pochi euro, e si usano quando fa davvero freddo, il calore generato non è controllabile ed in alcuni casi anche eccessivo, si indossano ed in un attimo garantiscono un calore impensabile, la durata non supera le sei ore.


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