Chi acquista un orologio da outdoor
è una persona dinamica a cui piace l'avventura, infatti questi
dispositivi che tengono il conto del tempo possiedono peculiarità
che permettono di districarsi in situazioni dove la vita può essere
a rischio.
Che si tratti di uscire in kite
surf o percorrere un deserto avere con se un orologio che
resiste agli urti o sia waterproof può voler fare la
differenza specialmente se l'orologio ha anche una bussola in
dotazione.
L'orologio da autodoor è
progettato anche per queste evenienze, la bussola inserita
all'interno può fornire le indicazioni per trovare la strada di casa
o il percorso smarrito.
Avere una bussola all'interno di questa
macchina per il tempo non è cosi indispensabile, infatti è
possibile orientarsi con l'orologio semplicemente eseguendo
calcoli ed orientandolo nella giusta posizione.
Molti trattati indicano la procedura di
orientamento nella formula: ora:2=orientamento verso il sole.
Dividendo per due l'ora (anche i minuti
ma per comodità consideriamo solo l'ora alle 00 minuti) si ottiene
il punto verso cui orientare l'orologio per trovare il sud, guardando
le 12 si trova il nord.
Esempio: sono le 8 del mattino,
il sud si ottiene puntando le ore 4 verso il sole, a questa semplice
formula ci si dovrebbe aggiungere qualche piccola inclinazione
dell'orologio; tenendo l'orologio per il diametro ore 3 ore 9 occorre
inclinarlo abbassando le ore 12 ed alzando le ore 6 in modo da
portarlo a combaciare con la colatitudine del luogo e con l'equatore.
Il procedimento per trovare le
coordinate esatte non finisce qui e tiene conto dell'ora solare, di
quella legale e di altre correzioni ma l'errore a cui si perviene
utilizzando questo metodo è di qualche grado.
La bussola però non è il solo
optional che deve possedere un orologio da outdoor,
alcuni accessori all'apparenza inutile possono risultare utili in
determinate occasioni: la retroilluminazione del quadrante
sembra poco utile in città ma in mare di notte o in grotta
rappresenta un sostegno utile alla ricerca del percorso.
Lo sfondo del quadrante deve
essere considerato al pari di altre caratteristiche, la capacità di
riflettere la luce è molto importante nel caso la si voglia
sfruttare per rifletterne i raggi ed illuminare una grotta buia o
farsi notare da un aereo o una nave.
Molti orologi pensati per gli
sportivi estremi sono dotati di funzioni importanti anche per la
salute, tenere sotto controllo i battiti cardiaci è utile per
chi cerca di superare dei record ma anche per chi soffre di patologie
al cuore.
Il termometro in un orologio
assume importanza rilevante quando serve monitorare la temperatura
dell'ambiente, alle volte trovarsi in condizioni estreme può non
essere percepito ed uno strumento di misura della temperatura
diventa indispensabile.
Quando si deve decidere su quale
orologio da outdoor scegliere ci si deve
ricordare che occorre un dispositivo che sia multifunzione ma anche
resistente, il resistere sott'acqua non deve prescindere dalla
resistenza del vetro o del cinturino.
Il quadrante resistente agli urti od
ai graffi o un cinturino resistente agli strappi aumenta il
costo dell'orologio ma meglio spendere un po' di più che trovarsi
dispersi senza poter trovare la strada di casa.
Alcuni modelli sono costruiti con
protezioni del quadrante, chi si arrampica o esce la domenica per
un'escursione su un percorso di montagna deve tenerne conto e
proteggere il quadrante con opportuni paracolpi.
Altre caratteristiche sono da
considerarsi di caso in caso, ad esempio i modelli a lancette devono
essere visibile anche al buio dopo un'esposizione alla luce diurna ed
altri modelli possono essere alimentati da una pila che si ricarica
con un piccolo modulo fotovoltaico.
In commercio esistono diversi orologi
che si prestano ad essere impiegati in situazioni estreme, la Casio
e la Suunto sono sicuramente le più conosciute.
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