
Ciò che più fa discutere chi possiede
un mezzo di locomozione dotato di motore endotermico è se sia
migliore la frizione a secco o la frizione a bagno d'olio, a questa
domanda non si può che rispondere dipende.
La frizione a secco è più
rumorosa nell'inserimento e per eliminare il calore generato
dall'attrito sfrutta delle aperture, tali feritoie permettono
l'ingresso dell'aria fresca durante la marcia e lo sfogo dell'aria
calda.
La più rapida sostituzione di una
frizione a secco vanno di comune accordo con la minore spesa
anche della mano d'opera, il tempo impiegato a sostituirla o a
verificarne lo stato è sicuramente a favore di quest'ultima.
Proprio il calore generato dai
materiali di contatto dell'albero motore e dell'albero
condotto per essere dissipato più rapidamente si serve di un
mezzo, l'olio permette un più rapido smaltimento del calore rispetto
all'aria.
Sui veicoli (auto e moto) si trovano
tutte e due le tipologie, la progettazione deve tenere conto delle
potenze in gioco. Se la frizione è monodisco allora sarà a
secco mentre se sono presenti dischi multipli allora sarà a
bagno d'olio (o anche a secco).
Le trasmissioni automatiche
delle automobili (anche di alcuni scooter) sfruttano le frizioni a
bagno d'olio ed il maggior numero di dischi presente compensa la
riduzione del coefficiente d'attrito.
Nel campo motociclistico sono
diversi gli esempi di frizione a bagno d'olio, le Ducati sfruttano
questa tipologia di innesti ma non tutti sembrano soddisfatti. La
frizione a bagno d'olio multidisco è più progressiva
di quella a secco ma a discapito c'è un'inerzia dei dischi dopo il
cambio marcia dovuto alla forza che esercita l'olio sui dischi.
L'inerzia dell'olio trascina la
frizione ed il cambio marcia non è sempre fluido, a freddo la
frizione a bagno d'olio sembra essere più soggetta a questo
inconveniente a causa appunto della fluidità dell'olio.
Nessun commento:
Posta un commento