mercoledì 23 ottobre 2013

GPS anche al chiuso

Il segnale GPS, come si sa, non permette ad un navigatore satellitare di indicare la posizione se ci si trova al chiuso o con un mezzo interposto tra il dispositivo ed il satellite.

Diversi sono i sistemi in fase di studio per risolvere il problema del funzionamento GPS tra le mura di un edificio, uno è italiano ma non si sa se avrà un futuro.

Il GPS, o sistema di posizione globale, sfrutta satelliti artificiali in orbita intorno alla terra per fornire il posizionamento per la navigazione satellitare, la posizione esatta può essere visualizzata su un dispositivo mobile o ricevitore GPS.

Trovare la propria posizione in ogni angolo della Terra è possibile solo se sussistono determinate condizioni, la prima è che si deve essere sotto copertura satellitare e la seconda è di non interporre nulla tra il ricevitore ed il dispositivo emittente.

La prima soluzione alla navigazione satellitare al chiuso l'ha presentata Locata, questo nuovo sistema di geolocalizzazione al chiuso funziona con una precisione maggiore del GPS e permette il rilevamento della posizione anche quando il segnale GPS è disturbato.

La tecnologia Locata funziona grazie a delle antenne posizionate al suolo, la sua reale potenza potrà essere verificata solo quando sarà accessibile a tutti visto che cemento ed acciaio comunque disturbano il segnale.

Da una startup tutta italiana, GiPStech, arriva un prototipo di un dispositivo GPS capace di rilevare la posizione anche al chiuso. L'idea dei tre fondatori (Matteo Faggin, Gaetano D'Acquila e Giuseppe Fedele) ha vinto l'edizione TechCrunch 2013.

Per vedere realizzato il dispositivo GPS funzionante al chiuso della compagine italiana ci vorrà tempo ed un budget di circa 300 mila euro, probabilmente il denaro verrà recuperato tramite il consolidato Crowdfunding.

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