domenica 26 gennaio 2014

Sospensioni che producono energia elettrica

Ogni forma di energia meccanica può essere trasformata in energia elettrica, partendo da questo principio si può convertire un movimento in elettricità; le auto elettriche che possiedono il Kers recuperano l'energia dalla frenata ma ora sembrerebbe sia giunta l'opportunità di produrre elettricità anche in altro modo.

Le auto circolano su strade più o meno dissestate, ed allora perché non recuperare l'energia da un organo che di movimento ne fa anche troppo? La sospensione per sua natura compie il lavoro di ridurre le asperità del fondo stradale e qualcuno ha pensato di recuperare l'energia proprio da li.

Si chiama Genshock ed è un brevetto innovativo nel campo automobilistico, specialmente se si pensa alle automobili elettriche. Il principio di funzionamento del Genshock è semplice, i movimenti trasmessi dal fondo stradale vengono smorzati dal sistema che di per se è una sospensione, il fluido nello stelo della sospensione aziona una valvola quando il movimento è sufficiente ad azionarla.

Questa valvola attiva una pompa elettroidraulica che converte l'energia cinetica in elettricità, questa energia trasformata viene immagazzinata negli accumulatori di bordo e ottimizza il lavoro del Kers.


Con sospensione che sfruttano il brevetto Genshock è possibile variare l'assetto dell'auto, rigidità e rollio grazie al sistema che permette di variare il fluido all'interno della sospensione, principio del tutto simile alle sospensioni intelligenti.

Il sistema sviluppato da ZF e Levant produce più energia elettrica se il fondo stradale è particolarmente dissestato per cui chi fa molta autostrada non sarà avvantaggiato da questo sistema, chi invece si muove in città produrrà energia in gran quantità.

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