sabato 11 gennaio 2014

Tagliapiastrelle ad acqua e con aspirapolveri, sicurezza in cantiere

I tagliapiastrelle professionali tagliano piastrelle in gres porcellanato o lastre di marmo utilizzando un disco diamantato in rotazione, sottoprodotto indesiderato è la polvere. Per eliminare la polvere creata dal taglio della piastrella ci sono due soluzioni: acquistare una tagliapiastrelle ad acqua o una con aspirapolveri.

Durante i lavori di un cantiere edile, che si tratti di semplice ristrutturazione di un appartamento poco cambia, si liberano polveri sottili di varia natura e composizione, i rischi per la salute di chi lavora e chi vive nelle vicinanze impone sicurezza appropriata.

La polvere che si libera al momento del taglio di un materiale inerte lavorato come la piastrella produce polveri sottili che rimangono nell'aria in sospensione per parecchio tempo e se inalate possono produrre malattie gravi.

La polvere dispersa in aria in un cantiere è da evitare, anche se l'ambiente in cui si lavora è privo di infissi e vi è circolazione d'aria il rischio per la salute è parimenti alto. Per evitare che le polveri si alzino e rimangano in sospensione è necessario utilizzare l'acqua o intrappolarle quando si producono.

Il taglio di una piastrella produce polveri sottili e persistenti, l'uso della maschera tutela l'operatore solo in parte. Le polveri infatti si depositano su vestiti e capelli e vengono liberate quando si termina di lavorare, scrollarsele di dosso non è semplice.

La tagliapiastrelle professionale produce polveri dovute al taglio del disco diamantato con la piastrella, per eliminare la creazione di polveri si può utilizzare l'acqua o l'aspirazione.

La tagliapiastrelle ad acqua utilizza un getto controllato che bagna la superficie della piastrella ed il disco in modo da produrre acqua mista a polvere, questa miscela cade al suolo e si mischia al terreno.

Questo tipo di tagliapiastrelle necessita di acqua per lavorare ed è necessario prevedere il quantitativo di piastrelle da tagliare per calcolare il quantitativo di acqua prodotta. In cantiere meglio utilizzarla all'esterno magari su superfici a terra.

Se si utilizza una tagliapiastrelle ad acqua all'interno cantiere è necessario dotarsi di una vasca raccolta acqua da porre sotto l'utensile.

La tagliapiastrelle con aspirapolveri può essere portata sia dentro che fuori il cantiere senza pericoli di allagamenti, il taglio della piastrella viene accompagnato dall'aspirazione delle polveri.
Le polveri vengono veicolate da un tubo che si trova proprio vicino al taglio, un sacchetto le raccoglie come la polvere di casa.

La necessità di avere a disposizione una presa di corrente elettrica è ovvia e la mancanza può fermare i lavori in cantiere, l'alternativa è lavorare senza aspirazione. I due metodi esposti sono da considerarsi come prevenzione delle malattie da cantiere e sono ad oggi obbligatorie.

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