L'impianto di riscaldamento
sfrutta una pompa per inviare l'acqua riscaldata dal generatore di
calore (caldaia o impianto da fonte rinnovabile) agli scambiatori
(termosifoni), questi impianti vengono detti anche a circolazione
forzata.
Le pompe degli impianti di
riscaldamento potrebbero essere due ed è meglio conoscere a cosa
serve una e cosa l'altra, la prima abbiamo già detto a quale compito
assolve, la seconda è una pompa di ricircolo e viene
impiegata negli impianti a circolazione naturale.
Le moderne pompe di circolazione per
impianti di riscaldamento sono ad alto rendimento, i nuovi
impianti escono forniti già di questi motori mentre i vecchi
impianti sono forniti con pompe con motori asincroni il cui
regime è costante anche se la richiesta necessiterebbe di minore
energia.
Il corretto dimensionamento della
pompa di circolazione dell'impianto di riscaldamento produce
significativi risparmi in bolletta, i tecnici per essere sicuri di
una corretta circolazione del fluido nel circuito installavano pompe
più potenti o le regolavano al massimo.
Il sovradimensionamento della pompa
di circolazione provocava problemi di rumore, differenze di
temperatura troppo basse e una miscelazione non corretta dell'acqua
nell'accumulatore.
Le pompe di circolazione nei
vecchi impianti di riscaldamento o in quelli economici sono con
motore asincrono ed a regime non variabile, le moderne pompe di
circolazione per impianti di riscaldamento sono con motore a
magneti permanenti ed a regime variabile.
Il vantaggio di un motore che può
variare la propria velocità di rotazione sta nella variazione
della portata volumetrica tramite controllo elettronico, queste pompe
di circolazione sono ad elevato rendimento.
La pompa di circolazione a magneti
permanenti si basa sulla tecnologia “EC”, Electronic
Commutation, e l'efficienza è tre volte rispetto ad una pompa
tradizionale. Ciò è dovuto, come accennato precedentemente, alla
velocità di rotazione che può essere gestita
elettronicamente adattandosi alle esigenze.
Il rendimento delle pompe a magneti
permanenti produce risparmi economici significativi che ne
giustificano il prezzo ammortizzabile in un paio di anni, secondo
normativa vigente dal primo gennaio 2013 solo le pompe ad alto
rendimento possono essere vendute.
Per dimensionare una pompa di
circolazione ad alto rendimento in impianti già esistenti
occorre conoscere la portata, la pressione di mandata ed il
comportamento in esercizio dell'impianto. Gli impianti con portata
variabile (quelli dove sono presenti le valvole termostatiche dei
termosifoni) bisogna adattare la potenza della pompa di circolazione
al carico istantaneo, in quelli a portata costante (come il
riscaldamento a pavimento) si possono impiegare pompe di
circolazione a regime costante.
In quest'ultimo caso il risparmio
economico può essere notevole ma occorre una maggiore precisione nel
dimensionamento della pompa.
Per ottenere un risparmio energetico
più incisivo utilizzando una pompa di circolazione ad alto
rendimento è necessario scegliere un segnale di comando adeguato,
un errore sarebbe sottovalutarne l'importanza.
Nessun commento:
Posta un commento