Il calcio è uno sport aperto a tutti,
anche ai non vedenti, sembra difficile da crederci ma è dal 1985 che
che esistono partite di calcio tra chi non vede.
La prima partita tra non vedenti di
cui si abbia notizia ufficiale risale appunto alla metà degli anni
80, da allora il regolamento venne perfezionato grazie all'esperienza
e le squadre iscritte furono sempre di più.
I pali della porta emettono dei
suoni e l'allenatore può muoversi liberamente lungo la linea
laterale del campo. Negli anni il calcio fu abbandonato e si passò,
per praticità, al calcetto. In realtà non fu tanto un'esigenza, il
calcetto prese corpo nella metà degli anni 90, si comprese che era
più facile trovare 5 o 6 persone per giocare che non 11.
Nei campi di calcetto per non
vedenti la palla può uscire dal campo solo sul fondo,
lateralmente sono previste delle sponde che evitano al pallone
di uscire e di frazionare troppo il gioco.
Il gioco è sostanzialmente uguale a
quello dei normodotati, l'unico a vederci in campo è il portiere
che ha anche il compito di coordinare la difesa. Una piccola
differenza risiede in chi coordina l'attacco, si trova fuori dal
campo e da indicazione ai giocatori dove disporsi meglio.
Il calcetto per non vedenti
attualmente vede impegnate sette squadre prevalentemente del centro
sud, il regolamento a cui si attengono è quello dell'IBSA.
Per uno sguardo approfondito al
regolamento del calcio a 5 per non vedenti ci si può recare
su questo link.
Le squadre presso cui è possibile
praticare questo sport sono:
- liguriacalcio.it
- As. Cul. Capua (Caserta)
- ASCUS Lecce
- Polisportiva Priolese (misto Napoli)
- A. C. Marche 2000 (Macerata)
- ASD Roma 2000
C'è anche una pagina facebook a
cui riferirsi.
Immagine fonte
savonanews.it
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