sabato 21 giugno 2014

Lenti ed occhiale realizzati con stampante 3D

La stampante 3D permette di realizzare diversi oggetti, le dimensioni ed il costo sono oggi un limite, un domani non troppo lontano chiunque potrà stamparsi in casa un paio di scarpe o un paio di occhiali.

Di certo oggi l'unico impedimento nel prodursi in casa molte delle cose che sono possibili stampare in 3D è il costo della stampante, anche il materiale di consumo non è ancora a buon mercato e tale da giustificare la soddisfazione di alcuni capricci.

La stampa tridimensionale però potrebbe rivoluzionare non di poco l'industria dell'ottica, oggi esiste già un'azienda che realizza occhiali da una stampante 3D ed una che produce addirittura anche le lenti.

Le lenti oftalmiche sono d'incredibile interesse e realizzarle con una stampante 3D farebbe gola a molti. Gli occhiali di una società olandese chiamata LuXeXcel sono realizzati con una loro tecnologia chiamata Printoptical ed escono già pronti all'uso, l'occhiale ottenuto può essere prodotto con lenti non graduate e graduate.

Le differenze tra un'occhiale realizzato con tecniche classiche e con la stampante 3D sono ancora molto marcate, le lenti ottenute nel processo di costruzione vengono sagomate ed incastrate nella montatura mentre quelle stampate in 3D sono un tutt'uno con la montatura.

Queste non sono le uniche differenze tra i due prodotti, le lenti ottenute con la stampante sono di un unico indice di rifrazione che non necessità di trattamenti. Indici di rifrazione medi ed alti in organico hanno bisogno del trattamento antigraffio.

Il trattamento antiriflesso non è possibile ottenerlo con una stampante 3D perché ciò si ottiene con una macchina PVD che deposita vapori metallici in altovuoto. Il trattamento della colorazione è ipotizzabile, sia totale che sfumata.

La semplice sostituzione di una lente non è possibile, non esiste distinzione tra lente e montatura. C'è da dire che la realizzazione separata delle lenti sarebbe possibile cosi come quella dell'occhiale ma sarebbe inutile per via della complessità del lavoro di montaggio (a meno che chi acquisti la stampante non sia un ottico).

Verificare la diottria ottenuta è possibile solo grazie ad un frontifocometro e c'è poi da considerare alcuni parametri tecnici come la distanza interpupillare e la centratura del campo visivo.

Gli occhiali della LuXeXcel sarebbero ipoteticamente adatti a sostituire quelli graduati che si trovano nelle farmacie e nei supermercati, quelli per in cui il materiale delle lenti non sia un polimero è ancora non oggetto di ricerca.

Con la tecnologia della LuXeXcel non ci risulta sia possibile stampare lenti in vetro in titanio.

La qualità delle lenti ottenuta con la tecnologia Printoptical sembra essere di buona fattura, la possibilità di vedere superfici convesse con inestetici scalini è stata superata grazie ad un processo opportunamente studiato.

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