domenica 4 gennaio 2015

Parabrezza appannato, rimedi e falsi miti

I vetri dell'auto si appannano nel momento in cui la differenza di temperatura tra l'esterno e l'interno diventa significativa, questo ovviamente nel caso in cui T1 sia minore di T2 (T1 è la temperatura esterna e T2 quella interna), a questo punto l'acqua contenuta nell'aria dell'abitacolo crea la condensa sul vetro.

Anche qui ci sarebbe da precisare il grado igrometrico dell'aria ma a noi basta sapere che quando piove e si guida si appannano i vetri, i rimedi ci sono ma meglio non applicare alla lettera quelli che si trovano in rete.

Qualche tempo fa un video di un buontempone ha spopolato su internet, lo stesso dimostrava che utilizzando la lettiera del gatto in un paio di calzini si evitava la condensa sul parabrezza. Il principio fisico è semplice e l'esperimento della terra del gatto in un calzino sembra essere la scoperta dell'acqua calda.

Analizziamo rapidamente il perché si crea la condensa sul parabrezza. Come detto prima quando la differenza di temperatura tra l'interno e l'esterno è significativa si crea condensa sui vetri, guidare diventa difficile a causa della scarsa visibilità.

L'umidità presente nell'aria rimane dispersa senza creare problemi di visibilità fino a che una o più superfici diventano molto fredde, come per magia l'umidità tende a depositarsi su di esse. Il principio è il medesimo con cui funzionano i frigoriferi.

I vetri sono quindi un oggetto che si raffredda più rapidamente degli altri, anche di quello metallici, perché perde calore per conduzione. Per disappannare il parabrezza si dirige aria calda sul vetro, ciò aumenta la temperatura del parabrezza e riporta la condensa a vagare per l'abitacolo.

Se il rimedio è funzionale meglio ricordarsi che quando si spegnerà il motore e si smetterà di dirigere aria calda sul vetro la condensa tornerà a depositarsi e qui interviene la lettiera del gatto.

L'esperimento del calzino in auto ha un suo perché ma si possono utilizzare altre sostanze igroscopiche, anche perché io non ho un gatto in casa e non ho voglia di comprare costoso terriccio per gatti.

Con sostanze igroscopiche si intendono quei composti che tendono ad assorbire umidità, il sale ad esempio, quando si inseriscono in un contesto in cui la percentuale di umidità è elevata (diciamo oltre il 60%) cominciano ad assorbirla togliendola dall'aria.

In casa sicuramente tutti avranno usato dei sali assorbiumido, la lettiera del gatto ne contiene perché deve assorbire la pipì dell'animale che solitamente puzza parecchio. In auto se si utilizzano dei sali si parzializza il problema della condensa.

Infatti le sostanze igroscopiche tendono ad assorbire umidità a patto che l'aria circoli nelle loro immediate vicinanze, in ambienti in cui l'aria è pressoché stazionaria la loro efficacia è limitata. Costringere l'aria a passarci attraverso è il metodo che rende più efficace i sali assorbiumido.

I deumidificatori invece utilizzano superfici fredde per far precipitare l'acqua presente nell'aria, se si utilizzano sostanze igroscopiche si risparmia energia elettrica ma si devono cambiare spesso i sali. Il calzino riempito di terriccio per gatti ha ancora la sua validità scientifica, a maggior ragione se si sistemano i calzini in punti cosi distanti tra loro.

Il calzino sul parabrezza assorbe l'umidità che si dirige verso l'alto e quello sotto il sedile elimina quella che passa in basso, dove solitamente l'aria è più fredda. Il simpatico esperimento del buontempone finisce nel ridicolo quando le sostanze igroscopiche si saturano, a quel punto i sali saranno pieni di acqua e cominceranno a perderla, dapprima verrà assorbita del tessuto del calzino e poi si depositerà sulle superfici su cui è appoggiato.

A questo punto meglio acquistare dei sali assorbiumido con relativo contenitore e posizionarlo in un punto dell'auto dove l'aria circola, l'umidità verrà eliminata e la si potrà rimuovere al di fuori dell'auto.

Gli altri rimedi per evitare che il parabrezza si appanni sono alquanto discutibili, la patata ad esempio effettivamente può considerarsi un rimedio contro l'umidità sul vetro per via dell'amido in essa contenuto.

L'umidità evita di depositarsi perché l'acqua scivola via e per una migliore barriera termica dell'amido, di contro meglio non imbrattare il vetro del parabrezza con sostanze che modifichino la visibilità e la rifrazione della luce.

Si sentono voci anche dell'utilizzo di detersivi per piatti, il discorso è il medesimo della patata ma qui si può peggiorare la visibilità per via della diffrazione della luce. Basta guardare una bolla di detersivo contro luce per accorgersi degli anelli di Newton.

Il rimedio che si ritiene più funzionale per evitare la condensa sul parabrezza è l'utilizzo di aria calda sullo stesso e di un prodotto spray che evita l'appannamento del vetro, in commercio si trovano anche dei panni già imbevuti pronti all'uso.

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