martedì 17 marzo 2015

Moto turbo: progetto mai abbandonato

Honda CX650Turbo
Il turbo sulle moto sta tornando, dopo i mitici anni ottanta si torna a parlare di motori turbocompressi anche per le due ruote. In realtà la Virus ha in produzione un modello turbocompresso ma il segmento è di nicchia sia per tecnologia che per prezzo mentre il modello di scooter turbo venduto da Peugeot non è proprio da strapparsi i capelli.

Per quelli che non hanno ancora i capelli bianchi sentire “turbo” e “moto” nella stessa frase sembrerebbe un eufemismo, negli anni ottanta le più note case motociclistiche giapponesi misero in produzione moto di media cilindrata turbocompresse.

Una turbina su una moto sembrerebbe controproducente, la potenza sviluppata da un turbocompressore potrebbe mettere in difficoltà un motociclista in determinate situazioni. Fu proprio questo il motivo che portò all'estinzione i modelli turbo di moto giapponesi.

Kawasaki GTZ750Turbo
Quando furono presentati i modelli di moto turbo negli anni ottanta - la Honda CX650Turbo, la Kawasaki GTZ750Turbo, la Yamaha XJ650Turbo e la Suzuki XN85 - si pensava più alle prestazioni che alla guidabilità. Il rapporto peso/potenza fece protendere l'ago della bilancia a favore delle prestazioni diminuendo però la conducibilità, l'aumento improvviso della coppia rendeva pericolose le moto in uscita di curva quando si apriva il gas.

Yamaha XJ650Turbo

Il turbo negli anni ottanta era brutale sulle quattro ruote e sulle moto non era da meno, gestire l'acceleratore diventava un gioco di equilibri tra la sella e l'asfalto. La Honda CX650Turbo è stata il modello che più di tutte si distinse per prestazioni e vendite, quest'ultimo punto fu una nota dolente per tutte le case motociclistiche che si impegnarono nella produzione di moto turbo.

La CX650Turbo fu prodotta in poco più di 1700 esemplari. Ciò che spinse gli ingegneri a produrre una moto cosi potente fu la tendenza esasperata delle prestazioni in quegli anni, d'altra parte l'installazione di una turbina permetteva di aumentare la potenza senza variare la cilindrata ed i pesi.

Suzuki XN85Turbo
La cilindrata 650 cc poteva raggiungere prestazioni da 1000 cc senza necessità di costose modifiche al motore, di contro la risposta del turbo era troppo brusca per poter essere gestita anche dai motociclisti più esperti.

La Honda si accorse presto delle problematiche riscontrate da chi aveva acquistato questo tipo di moto e corse ai ripari l'anno successivo, nel 1983, con un motore poco più grande variando rapporto di compressione e migliorando l'elettronica.

Le moto turbo non ebbero vita lunga, i problemi riguardarono più in particolare il mercato americano e la diffusione dell'automobile. In America, negli anni di picco di vendite di moto, introdussero una tassa sulle moto d'importazione giapponesi, le ripercussioni furono deleterie per le casse delle case nipponiche.

L'aumento del numero di vendite di automobili portò ad un bilanciamento naturale nel numero di vendite delle due ruote, il mancato apprezzamento da parte degli acquirenti di questi modelli fece il resto. Presto le moto turbo sparirono dal mercato.

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