mercoledì 10 febbraio 2016

Fotovoltaico senza accumulatori per tutte le tasche

Quando si parla di impianto fotovoltaico stand alone si intende un tipo di installazione indipendente dalla rete elettrica nazionale che sfrutta degli accumulatori per immagazzinare l'energia prodotta (inizialmente diffuso in spot isolati), ora è richiesto anche in abitazioni raggiunte dai gestori di energia.

Un sistema autonomo di approvvigionamento elettrico e di immagazzinamento, il cosiddetto impianto ad isola, è comune trovarlo in baite di montagna ma anche, su piccola scala, per l'illuminazione autonoma di giardini o parchi.

L'immagazzinamento di energia elettrica da una parte è un vantaggio da un altro no. Gli accumulatori perdono efficacia con il tempo ed i cicli di carica/scarica, il loro costo deve essere ponderato prima dell'acquisto dell'impianto.

Gli impianti off-grid sono un settore di nicchia ed alcuni che non prevedono accumulatori costano meno e possono far gola a chi può disporre del sole per gran parte dell'anno. Gli impianti fotovoltaici stand alone che non prevedono lo stoccaggio dell'energia prodotta dal sole impongono il consumo all'istante.

Un impianto fotovoltaico di questo tipo, non prevedendo batteria di accumulo, fornisce elettricità a dei carichi sia sotto forma continua che alternata. Se si desidera sfruttare la corrente elettrica prodotta dal modulo fotovoltaico solo utilizzando un regolatore di carica allora occorre alimentare utilizzatori a corrente continua, esistono lampadine a risparmio energetico a corrente continua, mentre se si desidera alimentare in corrente alternata occorre anche un inverter.

L'utilizzo di un sistema fotovoltaico stand alone senza accumulatori è senza dubbio più economico e permette di illuminare stanze o corridoi bui di giorno o sfruttare l'energia elettrica in elettrodomestici poco assetati di energia, ad esempio un frullatore.

Un kit fotovoltaico da 250W senza accumulatori costa circa 460 euro iva inclusa e può alimentare lampadine in luoghi come cantine o garage ed eliminare cosi costi in bolletta, la potenza massima può mettere in funzione un carico di potenza non superiore a quella prodotta dai moduli.

Chi volesse spendere meno può scegliere tra un ampia gamma di prodotti, esistono moduli fotovoltaici da 10W in su. Ad esempio un modulo fotovoltaico da 100W costa appena 100 euro, da aggiungere una ventina di euro per il regolatore di carica ed altri 20 euro tra cavi, connettori ed altri accessori.

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