martedì 5 giugno 2012

Opzioni binarie, consigli per i meno esperti


Chi si avvicina alle opzioni binarie viene invogliato da slogan fin troppo entusiasmanti, guadagnare in breve tempo grosse somme di denaro non è cosa semplice per chi non conosce i meccanismi del gioco in borsa.

Per vincere puntando su o giù un indice di borsa, una coppia di valute o una commodity significa avere il 50% delle possibilità e ciò sembra poter essere alla portata di tutti, in realtà non è cosi semplice individuare l'andamento di un titolo preso in esame.

Per chi fosse ancora agli inizi capire perché un grafico abbia quegli andamenti altalenanti può essere arduo e lo è anche per chi li guarda tutti i giorni, la puntata più rapida che si esegue con le opzioni binarie è quella ad ora, prendiamo in esame una commodity, il petrolio.


Le commodity vengono quotate da mezzanotte alle 23 circa, i broker di trading online invece le trattano solo per un periodo nell'arco della giornata (dalle 7 alle 19 ad esempio), le si può puntare a chiusura dell'ora, della giornata o della settimana.

Per azzeccare una previsione come detto precedentemente basta che il valore a fine ora (ad esempio) sia più alto o più basso di quando abbiamo puntato, se abbiamo fatto una PUT a 84,59 dollari alle 9:10 ed abbiamo giocato ad ora alle 10:00 il valore dovrà essere più basso, semplice no?

No non è semplice, i grafici li si può interpretare ed in linea di massima si può prevedere un andamento, un capostipite dell'analisi tecnica del trading fu Charles Dow che gettò le basi per interpretare i segnali della borsa.

Dow spiegò per primo la tendenza di un titolo azionario, più comunemente si parla di trend line, durante le contrattazioni un titolo oscilla attorno a dei valori può crescere per lungo o breve tempo, se le contrattazioni individuano una tendenza rialzista allora la trend line sarà crescente mentre se il titolo perde terreno sarà ribassista (i mercati sono anche chiamati Bear o Bull a secondo se sono rialzisti o ribassisti), la teoria di Dow sosteneva l'esistenza di trend line primarie (duravano anni) o secondarie (duravano mesi o settimane), per i trader che investono nelle opzioni binarie invece sono più importanti trend line di più breve respiro.

Per tracciare una trend line basta collegare punti di minimo o di massimo, mi spiego meglio, se la tendenza è rialzista dopo un periodo al ribasso si formerà un minimo, i successivi minimi si troveranno in punti con valori più elevati del precedente, per tracciare una trend line basta congiungerli, quando la trend line taglierà il grafico allora si avrà un inversione di tendenza, stesso discorso dicasi per una trend line ribassista solo che li occorre congiungere più massimi.

Le trend line sono uno strumento per il trader per conoscere l'andamento di ciò che si sta seguendo ma non è seguendo ciecamente le trend line che si diventa ricchi in breve tempo, le trend line non sono tracciate da tutti allo stesso modo, ogni trader le traccerà a suo modo ma è indiscusso che una trend line che tocchi più punti di massimo o di minimo sarà più affidabile.


Non sempre le trend line sono affidabili, il fatto che vengano interrotte fornisce spesso ai trader falsi segnali e la tendenza può essere interrotta solo per breve tempo ritornando dopo poco tempo ad andamenti che sono inattesi, spesso capita che avvengono dei movimenti laterali che non sono ne rialzisti ne ribassisti e solo dopo molto tempo il grafico può decidersi a riprendere la sua tendenza.

Le trend line non sono l'unico modo che ha il trader per studiare un grafico, molti si affidano agli indicatori di momentum pensando che siano strumenti formidabili ed infallibili, ciò non è vero.

Un indicatore di momentum, proprio come dice la parola stessa, fornisce indicazioni sull'andamento del grafico ma non fornisce al trader indicazioni su ciò che farà dopo, tra i più comuni indicatori di momentum ci sono:
  • MACD
  • RSI
  • Stocastico
  • MA

in realtà sono molti di più ma non tutti vengono utilizzati, si creerebbe troppa confusione impiegarli contemporaneamente.

Il MA è una media mobile esponenziale e fornisce dati indiscutibili, quando il grafico taglia dal basso verso l'alto la MA significa che la tendenza è rialzista, quando compie l'inverso allora è ribassista, dati indiscutibili ma non fornisce indicazioni sul tempo che un titolo rimarrà al rialzo o al ribasso.


RSI o Stocastico sono indicatori di Momentum che forniscono medesimi segnali, sul grafico compariranno due linee, la media mobile e l'indicatore, entrambi taglieranno la media mobile in determinati punti e con determinate inclinazioni distanziandosi e riavvicinandosi quando forniscono segnali di cambiamento, i valori da tenere in considerazione sono quelli a fine scala, quando il valore si avvicinerà ad 80 o 20 ad esempio allora ci indicherà che sono presenti sul mercato ipercomprato o ipervenduto ma non forniscono indicazioni sull'andamento del titolo nel tempo.


MACD è un altro indicatore molto utilizzato ed anch'esso interseca la media mobile in vari punti e con determinate inclinazioni, lo spazio che si crea tra le due linee è una tendenza di ciò che sta succedendo ma anch'esso non fornisce dati a supporto di ciò che un titolo farà nel tempo.


2 commenti:

  1. Ti ringrazio molto per i consigli. Sono anche contento di vedere che a differenza di molti spieghi anche i rischi nel investire nelle opzioni binzrie e le tendenze che possono portare a vincere o a perdere. Credo che farò qualche tentativo, vedremo come andrà a finire.

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  2. Un buon modo per prendere confidenza con le opzioni binarie è innanzitutto studiare l'analisi tecnica e poi concentrarsi su un asset o al massimo due, per evitare di perdere l'85% dell'investimento in caso di previsione errata ci si può orientare a puntare su option+ di anyoption, in tal modo se il trend prende direzione opposta alla nostra previsione si potrà sempre chiudere la trattativa limitando le perdite.

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