martedì 2 ottobre 2012

Spaccalegna, dal professionale al fai da te

Lo spaccalegna è una macchina capace di dividere in due o più pezzi un legno disposto verticalmente o orizzontalmente imprimendo la forza su un coltello di taglio disposto longitudinalmente alle fibre legnose, la legna ottenuta della stessa pezzatura serve per alimentare stufe, cucine, caminetti o caldaie.

Spaccalegna verticale professionale Zanon

In commercio esistono spaccalegna orizzontali e verticali, la scelta deve essere dettata dalle necessità, per un uso saltuario e personale è consigliabile uno spaccalegna orizzontale; le dimensioni ed i pesi sono altri parametri da tenere in considerazione, i modelli più piccoli ed economici hanno ruote che permettono una facile movimentazione, crescendo con le potenze di taglio cresce anche il peso ed il numero di persone necessarie a portarlo sul luogo di lavoro.


Le parti fondamentali di uno spaccalegna sono:
  • telaio
  • poggiapezzi
  • spingipezzo
  • cuneo taglialegno
  • comandi
  • impianto oleodinamico
  • motore

Più le potenze in gioco sono alte più il telaio deve essere solido, le tensioni che si generano su un pezzo di legno particolarmente duro possono causare sollecitazioni al telaio, un telaio solido e resistente è più caro ma evita brutte sorprese.

Diversi sono i sistemi con cui si applica la forza necessaria a dividere in più pezzi un ciocco di legna da ardere,
  • lo spaccalegna idraulico o oleodinamico applica la forza di spinta necessaria grazie all'azione di un fluido incomprimibile spinto da una pompa dell'olio, il complesso cilindro pistone si trova immediatamente prima del cuneo di taglio, la forza necessaria deriva sempre da un motore elettrico o a scoppio.
  • lo spaccalegna meccanico utilizza una forza di origine meccanica, ad esempio un trattore, la trasmissione avviene solitamente con meccanismo cardanico, il costo è minore ma necessita una forza motrice esterna.
  • lo spaccalegna a vite viene impiegato per rompere un pezzo di legno in più parti quando è già tagliato, la forza necessaria può essere fornita anche da un trattore, il uso utilizzo è in casi sporadici e per pezzi ricchi di nodi e difficili da rompere in altri modi.
Spaccalegna a vite per trattore

La domanda che si pongono molti è:”spaccalegna con motore elettrico o a scoppio?

Lo spaccalegna con motore a scoppio o a combustione ha il vantaggio di poter essere trasportato in luoghi dove la corrente elettrica è irreperibile permette di spaccare la legna sul luogo e di trasportarla più agevolmente, la potenza è variabile, si aggira sui 6 o 8 HP e la potenza di spinta raggiunge valori anche di 8 tonnellate.

La cilindrata di uno spaccalegna con motore a scoppio è anch'essa variabile, un motore con 200 cc permette di tagliare legna dura con discreta facilità, le manopole poste sui bracci possono incrementare la potenza quando serve proprio come il suo omologo elettrico.

La manutenzione di uno spaccalegna con motore a scoppio è simile a una motosega a con motore scoppio.

Lo spaccalegna con motore elettrico è l'ideale per un uso personale e con un quantitativo di legna da tagliare non eccessivo, l'acquisto di uno orizzontale è la scelta migliore, le potenze in gioco sono importanti e da considerare.
Spaccalegna orizzontale Vigor

Chi acquista uno spaccalegna elettrico deve anche considerare cosa va a tagliare, la legna da ardere ha diverse durezze, un ciocco duro può essere tagliato ugualmente anche con una macchina da 4 o 5 tonnellate di valore di spinta ma ciò che rallenta è il tempo che ci impiega, per pezzi con presenza di nodi invece è meglio orientarsi per una macchina con valore almeno di 7 o 8 tonnellate.

Il motore elettrico di uno spaccalegna è solitamente monofase, occorre considerare che ci potrebbero essere degli inconvenienti dovuti a bloccaggi a causa della poca potenza, anche la velocità potrebbe essere insufficiente.

Qualcuno avendo la necessità di utilizzare uno spaccalegna elettrico in posti distanti dall'approvvigionamento di corrente è portato a pensare di sostituire il motore elettrico con uno a scoppio, la modifica il più delle volte è possibile, ma per la propria sicurezza si consiglia di rivolgersi ad uno specialista del settore, il prezzo potrebbe essere eccessivo.

Un alternativa valida alla riconversione di uno spaccalegna elettrico in uno a scoppio è quella di acquistare un generatore ausiliario di corrente, in questo modo si risparmia parecchio e si è sicuri di lavorare in tutta tranquillità.

Acqua e non olio
 
L'impianto oleodinamico permette di imprimere una forza per il taglio sulla superficie del pezzo grazie all'olio che circola incomprimibile del circuito idraulico, a Bolzano la Starfort ha voluto sostituire l'olio con l'acqua (e liquido refrigerante nel periodo invernale) sostenendo le migliori caratteristiche di un sistema di questo tipo.

Secondo i progettisti della Starfort l'acqua non muta la viscosità in rapporto alla temperatura e ciò produce una velocità del lavoro costante, l'acqua poi essendo più fluida è energeticamente più vantaggiosa, la potenza necessaria per il pompaggio della stessa è minore; un'altra proprietà a vantaggio dell'acqua è quella dei tempi di reazione, che a loro dire, sarebbe maggiore dell'olio, ciò si ripercuote favorevolmente sui tempi di lavoro.


L'acqua è un liquido che è stato accantonato dai progettisti per vari problemi, le tubature in cui scorre questo nobile fluido devono essere in acciaio inox e ciò si ripercuote sui costi, l'azienda di Bolzano ha semplicemente inserito all'interno dei meno costosi tubi per l'oleodinamica una camicia di acciaio inox diminuendo i costi più possibile, esiste sempre il problema ai raccordi, valvole e pompa ma essendo i componenti che si utilizzano con l'acqua di minori dimensioni i costi vengono abbattuti e poi c'è da mettere in conto il risparmio dello smaltimento dell'olio.

Ma perché si è voluto insistere sull'acqua? L'acqua in un sistema idraulico necessita di una pompa che porta il sistema in pressione, ciò che è stata la scintilla è la reperibilità di macchine che possono fornire queste pressioni, le idropulitrici sono macchine che vengono comunemente impiegate per altri scopi, con questo sistema è possibile riutilizzare una idropulitrice per tagliare la legna, chi ne possiede già una (le piccole sono escluse) può pensare di risparmiare parecchio sulla spesa finale.

Sicurezza sul lavoro
Rispetto ai primi modelli di spaccalegna si è avuta una maggiore cura nella prevenzione degli incidenti sui luoghi di lavoro, l'utilizzo di macchine per il taglio dotate di potenze sufficienti a tagliare un ciocco in più parti hanno portato i progettisti a considerare maggiori standard di sicurezza.

Le prime macchine vedevano il lavoratore dover posizionare il ciocco di legno sotto il cuneo spingipezzo ed azionare il comando idraulico con un piede, in questa posizione di equilibrio precario si sono visti incidenti anche di grave portata, l'introduzione di due bracci che tengono fermo il pezzo e permettono di movimentare il cuneo tenendo le mani lontane dal taglio ed i piedi ben saldi hanno annullato i rischi.


1 commento:

  1. Il suo bene conoscere Log Splitter.I piace molto la descrizione e metodi differenti coinvolti nella sua working.I vorrei sapere di lavorare di qualcuno splitter.If meccanico ha l'idea qui vi preghiamo di condividere con me perché io sto prendendo intereset in generale funzionamento di Log Splitter e dei suoi diversi parts.Thanks


    Nitrotek

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